

dojo
oriental Styles scuola di
Arti Marziali


Il Saluto ( Rei )
Atto importante nella cultura e tradizioni delle arti marziale, importante all ’ interno del Dojo.
È espressione di cortesia e rispetto, fiducia e fedeltà che il praticante deve possedere nei confronti del maestro e nei confronti dei compagni.
Imparare il giusto modo di salutare nelle arti marziali contribuisce molto a rendere il praticante più libero e attento nel suo atteggiamento quotidiano. Salutare senza concentrazione è un’offesa nei confronti dei compagni e del Maestro.
Le lezioni nel Dojo iniziano con il rito del saluto e finiscono con il Saluto finale.
L' allievo
Deshi è il termine giapponese con il quale si indica l’allievo delle Arti Marziali che si forma attraverso un incessante rapporto sia con l’insegnante, sia con il resto del gruppo.
La base principale di un allievo e proiettarsi verso il raggiungimento della perfezione nel rispetto dei propri limiti e delle proprie inclinazioni naturali.
La volontà di raggiungere la perfezione della forma senza lotta interiore, senza la disponibilità al sacrificio e all’ ideale, viene considerata da un buon insegnante di qualsiasi arte Marziale e dal Budo, come un tradimento dei principi della Via ( DO ).
Nella maggior parte dei casi questo avviene dopo un lungo tempo trascorso all’ interno del Dojo ed è per questo motivo che solo pochi allievi riescono a superare l’ostacolo della forma per incamminarsi verso la Via.
Il maestro ha il compito di distruggere la forma cui si attacca l’allievo, non perché sia sbagliata o perché ne conosca una migliore, bensì per proporre un nuovo motivo di conflitto interiore. L’allievo deve dimostrare quindi di essere responsabile, capace di agire, critico in maniera costruttiva sia nei confronti di se stesso sia nei confronti della società.
Il Sempai
Nella nostra Scuola una posizione chiave nella piramide dei gradi è assunta dai più anziani allievi (Sempai).
Il Sempai è l’insegnante diretto degli allievi più giovani, e allo stesso tempo egli è custode della tradizione e dei principi della scuola.
Il Sempai vivendo da molti anni vicino al maestro, sviluppa con il passare del tempo un legame naturale con quest’ultimo, basato su dei veri valori come la fiducia, il rispetto e la stima.
Il Kimono
Nella Scuole di arti Marziali è comune esercitarsi in un abito chiamato ( Kimono).
Questo è composto da una giacca e da un paio di pantaloni di cotone Bianco, Bianco o Nero, tutto Nero, varia secondo la scuola e di una cintura il cui colore designa il grado di progresso del praticante.
Lo scopo di questa divisa è quello di creare un’armonia durante gli allenamenti e di eliminare le differenze di classe nel dojo.
Il Kimono, o Karategi, o kenpogi, o Judogi questi i nomi è simbolo di unità di gruppo, integrità, ordine e disciplina, ed è per tale motivo che il praticante deve mantenerlo pulito, atteggiamento di grande responsabilità e rispetto nei confronti del Maestro dei compagni e del Dojo.
Il Kimono è simbolo di uguaglianza e unione, che rende ciascun praticante parte integrante del gruppo senza alcuna distinzione sociale.
La Cintura ( Obi )
Ovunque un Maestro insegni la Via del Budo, si stabilisce nel corso del tempo una naturale piramide di gradi, che varia tra cuole o stili marziali o discipline, indispensabile alla trasmissione dell’insegnamento all’ allievo. Per ogni praticante risulta importantissimo collocarsi su un livello reale della piramide solo così si pongono le premesse per ogni suo futuro progresso.
In nessun caso il praticante deve venire meno alla responsabilità del suo grado e mirare ad un livello superiore con scorciatoie, solo il Maestro può giudicare se un allievo e pronto per il gradino successivo.
La piramide è simboleggiata dal sistema delle cinture.
Nelle arti marziali la cintura non si lava mai:
ogni goccia, macchia o parte consumata riassume un’esperienza che segna la formazione di un Budoka. Lavando la cintura si cancellano le esperienze fatte.
Ogni cintura ha la propria storia fatta di gioie e dolori amicizia o incomprensioni, successi o insuccessi. La cintura rappresenta il sentiero percorso da ognuno.
Ecco l’onore di ricevere la cintura dal proprio maestro.